Acqua, farina, lievito e sale, quattro ingredienti poveri ma essenziali nel quotidiano, che danno vita all’alimento più semplice e ricco, che prende forma di notte, mentre tutti dormono, mentre noi riposiamo, ed in questo frattempo i profumi passano da via a via in quel di Riposto. In centinaia di forme e sapori diversi: il pane. “Buono come il pane”, si dice di una persona generosa e non è un caso che una terra genuina come la Sicilia proponga una Panificazione come quella che non tutti sanno, e che a mio modesto parere si debba sapere, dato che Salvanni ha una proposta del tutto semplice e antica. Il Pane alla Pietra.
Il pane è uno degli alimenti più diffusi e consumati, in Italia come nel mondo, ma è anche uno degli alimenti dei quali esistono più varianti, negli ingredienti come nella loro quantità, dalla preparazione alla forma. Dagli ingredienti base – costituiti da farina, acqua, sale e lievito (ma alcuni di essi possono essere sostituiti con altri) – si passa ad una serie di combinazioni, di possibilità di arricchimento e di tempi di lavorazione pressoché infiniti e in gran parte legati alle risorse e alle tradizioni dei luoghi ove viene preparato e da lì diffuso.
Qui Giovanni nella sua bottega.
Qui a metà mattina. Già i clienti hanno fatto razzia del suo fragrante prodotto.
La sua vetrina con la biscotteria.
Con altre specialità Siciliane in un'altra vetrinetta.
Angolo negozio entrata in Bottega.
Vetrinetta nell'angolo destro appena si entra. Il profumo è intenso e fa venire molto appetito.
Nel forno in laboratorio insieme per una foto durante la lavorazione.
Io e Giovanni che tiriamo la pasta per una ciambella.
Il treccione è venuto anche se con un po di difficoltà.
Il forno acceso pronto per mandarlo a temperatura per la terzo ondata di cottura
I panificatori sono in posa.
Le macchine per la lavorazione che servono per la pasta.
Qui le pagnotte prendono volume.
Un'impastatrice impressionante.
Qui invece una Planetaria piccola per biscotti e quant'altro prodotto dal Panificio.
La spezzatura delle Ciambelle per ottenere forme da 500 Gr.
Tutte le ciambelle pronte per la cottura.
Il cesto con appena uscito il pane dal forno.
Altra tipologia di pagnotte in Placca.
La Biscotteria.
Alcuni Appetizzer per ordinazioni esterne.Il pane Integrale. pagnottine mangiami mangiami.
Alcune osservazioni che mi permetto di fare per la conservazione del PANE.
La conservazione del pane
Alcuni semplici accorgimenti possono ritardare il processo di solidificazione del pane, che avviene nel giro di pochi giorni (quello fatto in casa tende a durare circa un giorno in più di quello acquistato). Se lo si consuma nella stessa giornata in cui è stato acquistato e quindi prodotto, il pane non avrà perso le sue caratteristiche, né fragranza né morbidezza. Ma se deve essere consumato in più giorni, è indispensabile conservarlo in un luogo non umido, in un sacchetto di carta, avvolto in un panno o comunque in un contenitore chiuso non ermeticamente.
Meglio ancora congelarlo, ciò che lo renderà nuovamente consumabile in un periodo fino a tre mesi. Per congelare il pane, è consigliabile avvolgerlo in fogli di alluminio; se si tratta di un pane di grandi dimensioni, opportuno divederlo in pezzi prima di metterlo nel congelatore, ciò che favorirà il processo di surgelazione.
Lo scongelamento può avvenire in molti modi, a temperatura ambiente, nel forno, o nel forno a microonde.
1 commento:
Ottima idea spiegare cosi' del pane, ma dovrebbe essere piu facilmente accessibile, io l'ho trovato per caso...ciao e grazie per le spiegazioni.
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